Chiosco informativo in piazza Gramsci, Giunti: “Info point utile durante l’alta stagione, in attesa dell’Hub”

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Durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 24 luglio, l’assessore al turismo ha risposto all’interrogazione del consigliere del gruppo Partito Democratico Luca Micheli

Data:

24 luglio 2025

Data scadenza:

27 novembre 2025

Tempo di lettura:

3 min

Assessore Vanna Giunti
Assessore Vanna Giunti

Descrizione

Il chiosco di Piazza Gramsci è un info point satellite rispetto allo Iat (Informazioni e accoglienza turistica) principale di Piazza del Campo. La sua funzione è sempre stata quella di rafforzare l'accoglienza nei periodi di alta stagione, motivo per cui la sua apertura è prevista nei soli mesi che vanno da maggio a ottobre e poi durante il periodo natalizio”. Così l’assessore al turismo del Comune di Siena Vanna Giunti ha risposto durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 24 luglio, all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Partito democratico Luca Micheli in merito alla gestione dell’attività del chiosco informativo di piazza Gramsci.

Siamo consapevoli delle criticità del chiosco – ha aggiunto l’assessore - ma, in attesa dell’adeguata struttura informativa di cui la città ha bisogno, questo vuole essere, temporaneamente, un servizio aggiuntivo e delocalizzato rispetto a Piazza del Campo. In un luogo di transito per coloro che arrivano dalla stazione ferroviaria, ma anche luogo di capolinea degli autobus che collegano la provincia e oltre, pertanto, tale servizio, pur con le evidenti problematiche che presenta, vuole contribuire alla conoscenza e alla promozione del territorio senese e del suo ambito. Il servizio che viene reso è molto diverso da quello dello Iat di Piazza del Campo: il turista/viaggiatore che si ferma spesso si limita a conoscere il percorso per arrivare nel luogo iconico che è la Piazza, oppure al ritiro di una mappa, ma nel chiosco si danno anche informazioni sugli orari degli autobus che collegano il territorio poiché gli operatori, rispetto a quelli di autolinee toscane, conoscono altre lingue oltre all’italiano, rendendo quindi una immagine della città più efficiente”.

Le attività di informazione e accoglienza turistica – ha concluso Giunti - saranno tuttavia oggetto di una profonda rivisitazione appena sarà operativo il nuovo Hub turistico nel sottopasso di piazza Gramsci, che determinerà l’inutilità del chiosco di cui trattiamo, Hub finanziato con contributo ministeriale per le città Unesco, poiché tale nuova struttura nella quale sono previste quattro postazioni lavorative e tutta una serie di strumenti digitali e interattivi, andrà a costituire il punto di informazione principale della città rappresentando altresì uno spazio di promozione della città stessa e del territorio”.

Il consigliere Luca Micheli (Partito Democratico) ha replicato: “E’ difficile essere soddisfatti di questa riposta. Quello che verrà fatto nel nuovo hub si vedrà quando il progetto prenderà forma. Intanto quell’‘affare’, perché così lo voglio chiamare, è disagevole e poco fruibile. Anche le condizioni di chi ci lavora sono estreme: spesso, nelle giornate estive, all’interno del chiosco si raggiungono i quaranta gradi e non a caso questo servizio è sempre stato affidato alle cooperative, non a dipendenti dell’amministrazione; l’unico flusso di aria condizionata presente arriva diretto alle spalle dell’addetto presente nel chiosco, con evidenti problematiche per la salute dell’operatore. Oltre a questo, non sono presenti i servizi igienici e l’addetto di turno, se ha necessità di andare in bagno, deve usufruire dei servizi del vicino Comando della Polizia Locale, sospendendo temporaneamente l’attività del chiosco. Inoltre, il visitatore che viene a chiedere informazioni non riesce a visualizzare sui monitor ciò che gli viene prospettato per colpa del riverbero del sole. Sarebbe utile, quindi, dare un’altra funzione al chiosco, magari attraverso apparecchi tecnologici multimediali che possano far fruire del punto ventiquattro ore al giorno tutto l’anno. Se i disagi superano i benefici, è forse il caso di ripensare il tutto e valutare un nuovo punto, magari alla stazione ferroviaria, più fruibile e più idoneo”.

Ultimo aggiornamento

24/07/2025, 11:39

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