Descrizione
Le spese accessorie richieste agli inquilini degli alloggi di proprietà del Comune di Siena gestiti da Siena Casa spa sono state l’oggetto dell’interrogazione dei consiglieri Gianluca Marzucchi (gruppo Polis) e Adriano Tortorelli (gruppo Progetto Siena) durante la seduta di oggi, giovedì 27 febbraio, del Consiglio Comunale di Siena. A rispondere è stato l’assessore ai servizi sociali, al volontariato e al terzo settore, Micaela Papi.
“Le gestioni affidate a Siena Casa – ha spiegato Papi – non rientrano nella definizione di condominio, in quanto gli edifici sono di proprietà del Comune e presentano servizi di interesse comune, come il riscaldamento centralizzato, il servizio idrico e l'illuminazione delle scale. Questi servizi vengono gestiti da Siena Casa, che provvede ad anticipare tutte le spese per conto degli inquilini, salvo poi ripartirle pro quota al momento della rendicontazione. La normativa vigente, in particolare l’articolo 32 della legge regionale 2 del 2019, prevede che fino all'attivazione di forme di autogestione, gli assegnatari siano tenuti a rimborsare i costi diretti e indiretti dei servizi erogati”.
“Il lavoro di rendicontazione delle spese – ha proseguito l’assessore - è stato seguito con particolare intensità negli ultimi due anni. Da settembre 2023 a gennaio 2025, Siena Casa ha elaborato sessantanove bilanci, svolgendo un'analisi dettagliata delle spese sostenute e della loro ripartizione tra gli affittuari. Il recupero dei bilanci consuntivi dei fabbricati gestiti da Siena Casa ha richiesto un grande impegno, anche a causa di passati ritardi dovuti a carenze di personale e alla necessità di implementare un'adeguata piattaforma gestionale. Grazie alla stabilizzazione del bilancio della società, nel corso del 2023 e del 2024 è stato possibile accelerare questa attività, il che ha comportato la richiesta di conguagli in alcuni casi rilevanti”.
In merito alla prescrizione dei crediti relativi ai rimborsi richiesti, l'assessore ha chiarito che “trattandosi di somme anticipate nell'interesse degli affittuari, la prescrizione è decennale, come confermato da diverse sentenze della giurisprudenza italiana. Voglio ribadire la massima disponibilità di Siena Casa nei confronti degli inquilini, fornendo informazioni dettagliate e organizzando specifici incontri per chiarire la situazione. Ogni affittuario ha infatti ricevuto il bilancio relativo alla gestione dei servizi del proprio fabbricato, e la documentazione giustificativa è disponibile su richiesta presso gli uffici di Siena Casa”.
“Riguardo alle modalità di pagamento – ha concluso l'assessore - l'amministrazione è disponibile e si è già fatta parte attiva nei confronti Siena Casa affinché siano valutate con attenzione tutte le situazioni di criticità, anche al fine di concordare con gli utenti condizioni più favorevoli in riferimento alle modalità e tempistiche del rimborso per i casi di grave situazione di difficoltà economica. Siamo favorevoli alla promozione dell’autogestione, prevista dalla legge regionale 2 del 2019, da parte dell'utenza, dei servizi accessori, degli spazi comuni e delle manutenzioni dei fabbricati, ritenendo che un’iniziativa in tal senso potrebbe rappresentare un elemento positivo e innovativo”.
Il consigliere Gianluca Marzucchi, che ha esposto l’interrogazione, si è dichiarato “soddisfatto della disponibilità data dall’assessore, meno soddisfatto dalla risposta seppur molto dettagliata. La mia non vuole essere un’accusa nei confronti dell’operato attuale di Siena Casa, che ha fatto chiarezza rispetto ad una mancanza di molti anni. Ritengo però che andare indietro nel tempo di 8 anni per recuperare i soldi costituisca un problema, anche se legittimo dal punto di vista normativo e legislativo ‘sulla punta di diritto’ come è stato comunicato, perché si tratta comunque di case popolari, con tutti i disagi connessi alla situazione delle famiglie. A questo punto diventa un tema che a mio avviso deve arrivare sul tavolo politico, perché Siena Casa rimane comunque una partecipata che appartiene al Comune per più del 30%. Se per otto anni la rendicontazione non è stata fatta correttamente non è giusto che adesso venga totalmente scaricata sugli affittuari. Chiedo quindi che ci sia, almeno per i casi più gravi, una concertazione con l’amministrazione comunale, che deve comunque fare i conti con una situazione ereditata dalla precedente gestione di Siena Casa”.