Descrizione
“Il ricorso al Tar da parte di Inwit sorprende molto e contraddice le interlocuzioni, tuttora in corso, con i progettisti incaricati dal gestore per l'individuazione di siti alternativi idonei”. Con queste parole l’assessore ai servizi informatici e allo sviluppo digitale, Giuseppe Giordano, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 15 maggio, dai consiglieri Luca Micheli e Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico in merito all’installazione dell’antenna 5G nel quartiere di Sant’Andrea a Montecchio.
“A seguito del parere negativo espresso dalla Conferenza dei servizi del 17 marzo scorso – ha spiegato Giordano – sono seguiti, come già richiamato in risposta a due precedenti interrogazioni, approfondimenti tecnici, anche con sopralluoghi sul posto, da parte degli uffici comunali interessati, servizio Urbanistica e servizio Ambiente, e della Soprintendenza di Siena al fine di individuare soluzioni alternative, sulla base delle indicazioni ricevute dai progettisti incaricati dal gestore Inwit e dopo il confronto avvenuto il 20 marzo tra lo stesso servizio Ambiente e il Comitato di Sant'Andrea. L'esito di questi approfondimenti si è concretizzato nell'individuazione di un'area potenzialmente idonea, per le valutazioni paesaggistiche di competenza dell'amministrazione comunale e della Soprintendenza, posta a ridosso del cimitero di Sant'Andrea, sito che è stato sottoposto alle valutazioni del gestore per le verifiche di copertura del segnale, come da loro ribadito anche con ultima email di lunedì 12 maggio scorso indirizzata al servizio Ambiente del Comune”.
“A distanza di una settimana, e più precisamente il 19 maggio scorso – ha proseguito l’assessore – è stato notificato all'amministrazione comunale un ricorso al Tar proposto dalla stessa Inwit per l'annullamento, previa sospensiva, ‘del provvedimento conclusivo del procedimento unico del 21.03.2025’ con il quale il Comune di Siena aveva rigettato definitivamente l’istanza presentata da Inwit. Il ricorso presentato sorprende molto e contraddice le interlocuzioni, tuttora in corso, con i progettisti incaricati dal gestore per l'individuazione di siti alternativi idonei. Preme ricordare come fin dal mese di febbraio l'amministrazione comunale aveva ricercato più volte un confronto diretto con Inwit per individuare le migliori soluzioni nell'interesse della comunità, senza tuttavia ricevere l'auspicata disponibilità all'incontro. Avverso il ricorso presentato da Inwit, il servizio Avvocatura civica del Comune di Siena ha già valutato l’opportunità di costituirsi in giudizio”.
“L’amministrazione comunale – ha concluso l’assessore Giordano – ha tempestivamente informato del ricorso i rappresentanti del Comitato di Sant’Andrea, con i quali esiste una interlocuzione da mesi, tant’è che avevano anche partecipato alla Conferenza dei servizi sopra richiamata, e che continueranno a essere aggiornati sugli sviluppi. Con i rappresentanti del Comitato si è svolto un ultimo incontro di aggiornamento e confronto due giorni fa, il 27 maggio, alla presenza del vicesindaco, mia, del dirigente della Transizione digitale e servizi Informatici, del dirigente della direzione Territorio, dell’Elevata qualificazione del servizio Ambiente, logistica, prevenzione e protezione civile e di quella del servizio Urbanistica e paesaggio”.
Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico, che ha illustrato l’interrogazione, ha replicato: “Prendiamo atto della novità del contenzioso. Siamo soddisfatti che ci sia stato almeno un aggiornamento nei confronti del comitato Sant’Andrea. Siamo invece insoddisfatti del fatto che il Comune non abbia ancora organizzato una riunione con tutta la cittadinanza sul disagio della connettività a Sant’Andrea e nell’intera area. Si capisce adesso che la vertenza in corso mal si concilia con un momento partecipativo, ma almeno facciamo tesoro dell’esperienza per il futuro: la partecipazione con i cittadini fatta al tempo giusto può mettere a disposizione di tutti indicazioni di buon senso che, nell’autonomia delle procedure amministrative, possono arricchire le scelte e le decisioni di tutti gli attori coinvolti. Infatti, nessuno meglio di chi abita il territorio può conoscere i problemi, ma anche immaginare soluzioni e metterle a disposizione di tutti”.