L'arcobaleno

In questa pagina potete trovare i progetti annuali realizzati del nido d'infanzia comunale L'arcobaleno.

In questa pagina potete trovare i progetti annuali realizzati del nido d'infanzia comunale L'arcobaleno.

2023-2024

Il cielo dell’arcobaleno

Sono ormai molti anni che al Nido d'infanzia L’arcobaleno progettiamo l’attività educativa concentrandoci sull'Outdoor Education, perché crediamo che la natura sia una fonte inesauribile di esperienze fondamentali per i bambini. Vivere l’ambiente esterno li aiuta a mettersi alla prova, offrendo loro la possibilità di godere del bello e dell’imprevisto. Inoltre, la natura ha dei tempi tutti suoi che non si piegano alla nostra volontà; ci costringe ad aspettare, a trovare la calma e la pazienza di attendere una giornata di sole o di pioggia per poter rifare quel gioco che ci era piaciuto tanto. In un mondo dominato dalla fretta e tempi frenetici, vorremmo poter rallentare, almeno al nido, i ritmi della giornata. Così quest’anno abbiamo pensato di concentrarci sul cielo e sulle nuvole che lo attraversano per poter osservare “quando prendono la forma della pecora o di qualche altro animale” ma anche quando sono “nere come il corvo” e allora ci portano la pioggia e le pozzanghere su cui saltare e, se siamo fortunati, la neve che cambia completamente il paesaggio intorno al nido. Progettando ci siamo accorte che questo argomento ci permette di spaziare in tanti ambiti, come ad esempio i quattro elementi, i suoni, i colori, le stagioni, gli animali e molto altro, dandoci la possibilità di svolgere tantissime attività utilizzando i più disparati materiali.

2022-2023

Tutto accade in un “Baleno”

Il giardino che abbraccia il nostro nido è un luogo speciale, che mantiene nel tempo una bellezza incontaminata, unica, perché qui la Natura non è ancora totalmente addomesticata dall'essere umano. Dallo scorso anno il nostro giardino, poi, ci ha sorpreso in modo particolare, perché la sua fauna si è arricchita di un nuovo ospite: un gatto, un gatto outdoor a tutti gli effetti, che con i mesi è diventato il gatto “Baleno”, la nostra mascotte. Grazie soprattutto a questo incontro, ci siamo appassionate a vivere il nostro grande spazio verde avvicinandoci anche agli esseri viventi che lo abitano. La ricchezza emotiva, gli stimoli mentali, la sensazione di benessere che offre la vista e l’osservazione di animali nel loro ambiente non hanno eguali. Ancora una volta lo stare all'aria aperta, nella natura, con gli animali che la abitano, in ogni stagione, per vivere i continui e lenti cambiamenti che la caratterizzano, ci permetterà di vivere esperienze che coinvolgono tutti i sensi, attraverso tempi distesi, senza fretta: l'esplorazione del mondo circostante, vivo e in movimento, ci aiuterà così a rispettare i tempi di crescita personali, che caratterizzano ciascun bambino e ciascuna bambina.

2021-2022

Alla scoperta dei quattro elementi

“Ubaldo ha tante porte”

Proseguendo in un’ottica di Outdoor Education, che il Nido “L’Arcobaleno” porta avanti oramai da diversi anni, il progetto didattico-educativo di questo anno 2021-2022 propone la scoperta dei quattro elementi: Aria, Acqua, Terra, Fuoco. Sfondo integratore del progetto sarà il libro in scatola “Ubaldo ha tante porte”, scritto e illustrato da Silvia Zerini, educatrice della sezione Medi, la cui iniziale lettura drammatizzata fungerà da canovaccio su cui articolare le nostre proposte educative. Ogni sezione, utilizzando il proprio spazio bolla esterno, proporrà esperienze di scoperta di ognuno dei quattro elementi. Attraverso un passaggio scuro scuro, di nome Ubaldo, apriremo, una alla volta, le porte dei quattro elementi, per scoprirne le rispettive caratteristiche, nonché le opportunità di esperienza che esse offrono. La ricchezza naturale dei vari spazi che circondano il Nido, ci mette a disposizione tutto ciò che serve ad avere un’ampia gamma di opportunità di esperienza, solo, esclusivamente, con ciò che la natura ha creato, senza quelle distrazioni che potrebbero distogliere l’attenzione dei bambini. La struttura, infatti, è quasi interamente circondata da zone verdi, alcune controllate dalla mano dell’uomo, altre totalmente incontaminate. La posizione favorevole e unica del Nido riduce al minimo il passaggio delle auto e favorisce, al contrario, quello frequente di animali che, con molta tranquillità, attraversano e sostano talvolta nel nostro giardino.

2020-2021

Ripartire: la voce suona e risuona con la natura

La nostra voce, che nei mesi di chiusura abbiamo sempre cercato di far arrivare ai bambini, è stata fondamentale per poterci ritrovare, sentire e ascoltare. Dietro alla visiera e alla mascherina si intravedono gli occhi, ma si sente la voce. E’ il suono della voce umana che tocca le corde e la pelle ed è capace di intrecciare ancora i fili che ci hanno tenuti uniti. Anche con i bambini “nuovi”, avevamo speranza di risuonare insieme. La terra, con il mondo vegetale, animale e con noi esseri umani, possiede in sé musica ovunque. Il nostro progetto si svolgerà “sulla soglia” della porta del nido, con uno sguardo dentro e uno fuori. Vogliamo ascoltare e riconoscere la musica che fa la natura, perché siamo musica. Piccoli - manipolazione di materiali arborei, naturali; manipolazione di sostanze alimentari; ascolto dei suoni della natura; la nostra voce, la musica che fa la voce dei bambini. Medi - approfondiamo la pratica dell'Outdoor Education, quella che viene chiamata “educazione fuori la soglia”, all'aria aperta, fatta di gioco spontaneo e avventuroso. Il giardino diventa un laboratorio, luogo di scoperta, di relazioni, di movimento libero per il corpo e per la mente e sperimentazione del “rischio” che dà la possibilità ai bambini di mettersi alla prova. Grandi - la voce, il suono e la musica: i suoni della natura, la voce dell’educatrice che legge “I piccoli gufi” e la voce dei bambini raccontano, la voce che canta la ninnananna, ma anche la canzone “che fa paura”.

2019-2020

“Porte aperte alla natura. Piante e alberi come “amici” e compagni di avventura”

Oggi sappiamo che le piante si muovono, parlano, memorizzano, possiedono un cervello, “sentono” e sono in grado di trasmettere sensazioni alle piante vicine, tramite una fitta rete di segnali chimici. Il nostro nido, quest'anno, si propone di esplorare le potenzialità dello spazio naturale che ha a disposizione: rendere accogliente e stimolante il nostro giardino consentirà di apprezzarne tutte le sue possibili qualità. Il pedagogista Alessandro Bortolotti ha chiamato questa prospettiva Outdoor Education, metodo “fuori soglia”, fuori dalla porta. Stare all’aria aperta permette di vivere una miriade di esperienze, che coinvolgono tutti i sensi, attraverso spazi e tempi distesi. Si parla sempre più di “pedagogia della lumaca”, di rispetto dei tempi di crescita; la fretta non appartiene ai bambini, per loro il tempo non è quello dell’orologio, ma è il tempo vissuto. In questo anno ci dedicheremo ad supportare i bambini in un piccolo viaggio, che andrà dal dentro al fuori e dal fuori al dentro, dove i tesori scoperti, le emozioni provate e le trasformazioni “creative” delle materie naturali saranno un tesoro da conservare nel tempo. Ci concentreremo anche sul rapporto tra Arte e Natura, proponendo ai bambini le opere di alcuni pittori incentrate sulle stagioni. “L’Albero vanitoso” di N. Costa, “Topazio e Albero” di A. Benevelli e L. Serofilli, “I Piccoli Gufi” di M. Waddel saranno lo sfondo narrativo del nostro progetto. 

Ultimo aggiornamento

12/02/2024, 13:06